giovedì 17 dicembre 2009

Democrazia?

Questo clima politico che vige in Italia oggigiorno mi causa una profonda tristezza e paura nel domani. Purtroppo, le scene che quotidianamente siamo costretti a subire dai nostri televisori ultrapiatti e ultrasofisticati di cui facciamo uso ed abuso penso che turbino profondamente i nostri animi e offendano gravemente i nostri cervelli.

Facciamo qualche esempio: quando fu stipulato il patto tra l'Italia e la Francia sullo sviluppo dell'energia e l'installazione delle centrali nucleari (anche in Italia) ricordate cosa successe e cosa trasmisero ininterrottamente le nostre tv? Parlavano solo ed esclusivamente della vendita di Kakà allo sceicco proprietario del Manchester City (notizia poi, che fu categoricamente smentita da Al Mubarak stesso).
Successivamente furono create simili notizie "ad arte" per "nascondere" ciò che realmente stava succedendo nella nostra Italia. E noi cosa abbiamo fatto nel frattempo? Eravamo troppo impegnati a guardare le nostre tv, a leggere i nostri giornali di partito.
Cosa è successo ultimamente? Tutti parlano dell'aggressione al Presidente del Consiglio, ovviamente. Ora già si è cominciato a parlare di complotto, di falsità dell'evento, nonostante qualche personaggio (da qualcuno anche idolatrato) abbia cominciato la sera stessa dell'attentato a paventare fantomatiche cause legittime per giustificare l'accaduto.

Sono arrivato alla conclusione che questa Italia è diventata uno schifo:
un paese invivibile per gli operai in cassa integrazione,
invivibile per i lavoratori autonomi costretti a fare debiti pur di continuare a vivere,
invivibile per gli anziani ristretti nelle loro pensioni sociali,
ed invivibile anche per noi giovani, buttati sui libri giorni dopo giorni, senza la sicurezza o la probabilità di un lavoro stabile nel futuro, a rischiare la concretezza di un lavoro umile ma fisso pur di avere la speranza di un futuro dignitoso dopo anni buttati ad affollare le università.
E voi signori che governate cosa fate per arginare questi problemi gravi?
Litigate per essere padroni di un giornale o di una rivista,
litigate per decidere chi deve essere il segretario provinciale, regionale o nazionale di un partito,
litigate per poter dire la vostra e spuntarla pur di avere un lauto introito nel domani delle vostre aziende.

Sono sempre stato un ammiratore dell'Italia grande, maestosa, che si poteva permettere di guardare dall'alto in basso le altre nazioni, su tutti i campi. La dittatura, già nella Repubblica Romana era un provvedimento che veniva preso dal Senato nei periodi difficili in cui bisognava fronteggiare varie difficoltà (e ricordiamo che i Romani hanno governato buona parte del mondo allora conosciuto per decine di secoli!).
Il tanto amato (all'epoca) Mussolini, quando fu appeso a testa in giù a Milano, non lasciò cadere neanche uno spicciolo, e gli stessi suoi eredi, non hanno avuto alcun grande capitale da doversi spartire, questo dovrebbe far riflettere chiunque, che anche non condividendo il lavoro svolto o l'ideologia politica, è in grado di rinnegare anche l'onestà dell'operato.

Con questa mia dissertazione non voglio sembrare fazioso in alcuno dei modi possibili, l'unico pensiero che vorrei, anche per un millisecondo, far balenare nelle vostre menti è che non c'è assolutamente differenza se quando andate a votare lo fate per il centro-sinistra o per il centro-destra, tanto il risultato è sempre lo stesso: votate per loro, mica per voi.
«le barricate in piazza
le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso»
(Franco Battiato)

venerdì 11 dicembre 2009

Io ne ho viste di cose che voi umani non potreste immaginarvi


La fiera dell'Immacolata a Grottaminarda si è conclusa, gli espositori sono tornati a casa e..
chi s'è visto, s'è visto.
Quest'anno è stato di molto allargato lo spazio a disposizione per le bancarelle e, nonostante la maggior parte delle persone che vi ha partecipato avrà addirittura già dimenticato di esserci stata, i "ricordi" di questa fiera rimarranno (spero proprio di no) ancora a lungo per le strade della nostra cittadina.
Come ogni mattina, oggi sono stato su via De Gasperi per accompagnare i miei fratelli a scuola ed ho notato che i bambini davanti la scuola avevano trovato degli insoliti passatempo.
Ho visto bambini giocare con le plastiche con cui solitamente si imbustano i capi d'abbigliamento e i cartoni di immondizia abbandonati in un angolo da qualche espositore molto educato.
Ne ho visti altri giocare con del sale, residuo di qualche bancarella che vendeva baccalà, proprio all'ingresso della scuola.
Successivamente, quando mi sono reso conto della situazione, ho dovuto riflettere, mio malgrado, sulle inesistenti operazioni di pulizia che sono state svolte (?) in quella zona.
È possibile che, proprio in una zona dove sono presenti degli edifici scolastici, la pulizia, che dovrebbe essere sistematica ed ordinaria, essa non viene svolta per bene neanche dopo una manifestazione quale la fiera dell'8 Dicembre?
Questo fa anche parte dei provvedimenti presi dal Comune di Grottaminarda per evitare il rischio di diffusione di qualche malattia?
(E meno male che in questi giorni c'è stato un po' di vento, che si è preoccupato di non lasciare tutta quella sporcizia nei posti un cui era stata lasciata)


«I've seen things you people wouldn't believe.
Attack ships on fire off the shoulder of Orion.
I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhauser gate.»

«
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.»

P.S. - 12.12.2009
Noto che stamattina la situazione in via De Gasperi è molto diversa rispetto a ieri. Ma, seppur apprezzando la buona volontà messa in atto per far fronte all'ingente quantità di immondizia che circolava ieri per le strade di Grottaminarda, devo constatare ancora che il sale del baccalà non è stato completamente ripulito.

Di seguito una copia dell'articolo di OttoPagine che ha visto protagonista
«Quo usque tandem abutere patientia nostra?» sul caso dell'immondizia in centro.


venerdì 4 dicembre 2009

L'affare dell'influenza A


Ho ricevuto per e-mail da un'amica un file .pps riguardante la tanto pubblicizzata influenza H1N1. Vorrei proporvelo:


A voi le conclusioni

sabato 21 novembre 2009

Mettetelo dentro e buttate la chiave!


«Alla mia migliore amica è stata portata via l'UNICA COSA CHE AVEVA: la sua CARA MAMMA.»
«In memoria di Patrizia»: così titola il gruppo creato su facebook da un'intima amica della figlia, appena tredicenne, che vorrebbe cercare di rendere omaggio alla memoria di una donna, una mamma. Ha lasciato su questa terra una figlia, per cui era un indispensabile punto di riferimento.
Mentre le indagini proseguono, è certa ormai la sensazione che questo fatto possa restare nella storia della nostra cittadina come uno degli accadimenti più brutali e spiacevoli.
Il gruppo, creato alla vigilia dei funerali della donna, si muove con l'intento di spingere a parlare chiunque possa sapere, aver sentito o aver visto qualcosa, al fine di collaborare con gli inquirenti per risolvere il caso.

Perché glielo dobbiamo,
perché non si può strappare via dalle braccia della figlia una mamma così brutalmente,
perché non collaborare significa rendersi complici di un'omicidio
perché se fosse capitato a chiunque di noi, pretenderemmo giustizia.

«Un delitto non dovrebbe andare impunito, perché altrimenti
tutte le fondamenta morali crollerebbero e soltanto il caos regnerebbe.»
(Erich Maria Remarque)

mercoledì 4 novembre 2009

Crocifisso si, crocifisso no..

Perché la Corte di Strasburgo ha deciso, con la sua sentenza, di emettere questa sentenza che obbliga il governo italiano a togliere i Crocifissi dalle aule?

Veramente questo nostro simbolo limita la libertà di religione?

Su questo argomento ho anche visto, stranamente, quasi tutti gli esponenti politici di maggior rilievo d'accordo nel difendere questo nostro simbolo, in quanto facente parte della nostra tradizione.
Oltre al discorso affettivo, di consuetudine e di tradizione, non bisogna neanche dimenticare che esso non è un simbolo di odio verso le persone o le altre religioni, ma di accoglienza.
Ma poi, diciamocelo chiaramente, esiste popolazione con tradizione di altro credo che rinuncerebbe al proprio simbolo per "libertà di religione"?

«Sulla Croce si rinnova e si realizza nella sua piena e definitiva
perfezione il prodigio del serpente innalzato da Mosè nel deserto.
Anche oggi, volgendo lo sguardo a Colui che è stato trafitto,
ogni uomo minacciato nella sua esistenza
incontra la sicura speranza di trovare liberazione e redenzione.»
(Giovanni Paolo II)

venerdì 30 ottobre 2009

Salviamo l'acqua!

IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA e I BENI COMUNI
Con un decreto del 10 settembre scorso (D.L. 135/09, Art. 15) il Governo regala l’acqua ai privati: sottrae ai cittadini l’acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.

Entro il prossimo 24 novembre 2009, il decreto che privatizza l’acqua potrebbe diventare legge.

Si tratta della definitiva mercificazione di un bene essenziale alla vita,
si tratta della definitiva consegna al mercato di un diritto umano universale
Si tratta di un provvedimento inaccettabile!

IMPEDIAMOLO !
FIRMA L’APPELLO ON-LINE: CAMPAGNA NAZIONALE “SALVA L’ACQUA” - IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA!


Grazie a tutti

«Laudato si', mi Signore,
per sor'acqua,
la quale è molto utile
et hù mele
et pretiosa
et casta.»
(San Francesco d'Assisi)

mercoledì 14 ottobre 2009

Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo. (L'Italia è un paese da distruggere)



P) Lei promette bene le dicevo, io probabilmente sbaglio. Comunque voglio darle un consiglio, «lei ha una qualche ambizione?»
A) Mmh, non so..
P) «E allora vada via!» Se ne vada dall'Italia, lasci l'Italia finché è in tempo. Cosa vuole fare? Il chirurgo?
A) Non lo so, non ho ancora deciso.
P) Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi... vada in America se ha le possibilità, ma lasci questo paese: «L'italia è un paese da distruggere, un posto bello e inutile, destinato a morire».
A) Cioè secondo lei tra poco ci sarà un'apocalisse?
P) E magari ci fosse: almeno saremmo tutti costretti a ricostruire, invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Mi dia, retta vada via.
A) E lei allora Professore perché rimane?
P) Come perché? Mio caro «io sono uno dei dinosauri da distruggere».

La Meglio Gioventù - 2003 - Marco Tullio Giordana


Alla mia nazione
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto il male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

La religione del mio tempo - 1961 - Garzanti, Milano

mercoledì 7 ottobre 2009

Il cosiddetto "Lodo Alfano"

In questi ultimi tempi si sente spesso parlare di "lodo", di "giustizia, di "immunità" e di "impunità".
Propongo qui di seguito il
Disegno di Legge presentato dal Ministro della Giustizia Alfano,
che tratta di:
Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato.
...analizziamolo insieme
Art. 1.
1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.
  • Art. 90 della Costituzione Italiana:
    «Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.»
  • Art. 96 della Costituzione Italiana:
    «Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale.»
2. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.

3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli
392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.

4. Si applicano le disposizioni dell’articolo
159 del codice penale.

5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.

6. Nel caso di sospensione, quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini per comparire sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.

7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.

8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Il disegno di legge non parla, quindi, di "immunità" per le quattro più alte cariche dello Stato, ma esclusivamente di un "congelamento" dei processi fino a quando l'imputato detiene quella carica.

A voi le conclusioni
«I governi devono essere conformi
alla natura degli uomini governati.
»
(Giovanbattista Vico)

sabato 19 settembre 2009

Soldati Statunitensi e bambini Iracheni



Ah, che grande esempio di civiltà che sta dando l'occidente in questa "missione di pace" in Iraq. Forse questi soldati Statunitensi non riescono a mettersi nei panni degli Iracheni? Forse non riescono neanche minimamente ad immaginare come si sentirebbero se fossero loro quei bambini, costretti a correre per una bottiglietta d'acqua.
E questa sarebbe la "civiltà" che stiamo andando a portare in queste (da noi considerate) popolazioni incivili?
Forse gli usa faranno lo stesso gioco fatto con noi in Italia al solo scopo di appropriarsi delle materie prime e delle risorse del territorio. Però, a differenza dell'Italia, in Iraq hanno incontrato una strenua opposizione, una resistenza alla loro "colonizzazione". Aveva perfettamente ragione il caro vecchio Goffredo Mameli quando diceva
«perché non siam popolo, perché siam divisi».

Ritornando al discorso degli Iracheni, che dire... forse avevano ragione loro.


« Volubile è l'animo degli uomini.
Volubilissimo quello degli italiani. »
(Benito Mussolini)

martedì 15 settembre 2009

Il paese è in svendita.

Dire che sono deluso dalla politica è un eufemismo.
Sono deluso dalla politica nazionale e dalla pseudo-politica locale.
Le notizie che rimbalzano sulle prime pagine di tutti i giornali sono favole già sentite, già lette,
possono cambiare solo di qualche virgola. Ed il tutto è riflesso a livello locale, vedi politicanti ignoranti, adulteri, bugiardi, antidemocratici e menefreghisti dei "propri" cittadini.

L'ultimo lampante esempio è quello di un politico che ha minacciato di far licenziare una giornalista che non voleva sottostare ai suoi diktat e pubblicare unicamente le sue "propagande giornalistiche".
Oggi la politica è veramente un'attività sporca e la cosa ormai passa come "normale" agli occhi di tutti. A questo punto mi viene seriamente da dubitare dell'intelligenza di queste persone, spingendomi a cercare dove finisce l'oculatezza delle scelte e dove comincia la ricerca spropositata, vigliacca ed infame del "particulare", nel senso stretto Guicciardiniano.
Si critica a tutti i costi l'operato degli altri, magari di fazione politica opposta, senza però accorgersi quanto i propri metodi siano così simili, praticamente sovrapponibili.
Nella società in cui l'importante è mettersi in mostra,
si cerca a tutti i costi di appare quanto più "democratici" possibile.

Ma cos'è la democrazia?
Perché ci è stata trasmessa come ideale, come migliore assetto politico per un popolo?

Non certo per permettere a questa gentaglia di mangiare tutto ciò che è stato creato in secoli di bellezze e ricchezze. Tanto lo sappiamo tutti come va a finire: prima delle elezioni spesso si sentono dire frasi del tipo "io sono democratico" e "io non parlo mai male del mio avversario politico",
ma il giorno dopo le cose improvvisamente sono cambiate.

Venitemi a dire che non lo sapevamo.
Il nostro paese è in svendita.


«Ma la causa vera di tutti i nostri mali,
di questa tristezza nostra, sai qual è?
La democrazia, mio caro, la democrazia,
cioè il governo della maggioranza.
Perché, quando il potere è in mano d'uno solo,
quest'uno sa d'esser uno e di dover contentare molti;
ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi,
e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa;
la tirannia mascherata da libertà.»
(Luigi Pirandello)

domenica 13 settembre 2009

Se fossi San Gennaro

Secondo me è stato assurdo concedere la costruzione di un edificio di questa portata in pieno centro storico..
Però, in fondo, Napoli è così.. e
a volte ti sorprende, ti stupisce.

lunedì 24 agosto 2009

Parliamo di Carpignano..


Carpignano è frazione di Grottaminarda e importante meta irpina del turismo religioso.
Il Santuario della Ss. Maria Assunta è sito fuori dall'abitato cittadino, a metà strada tra Grottaminarda e Gesualdo.
Da tempo le amministrazioni comunali di Carpignano non si sono minimamente interessate.
Lo stato in cui volgono edifici pubblici, strade, tombini e aree di verde, è raccapricciante.

In tanti anni, nessuno ha memoria di un operatore comunale addetto alla pulizia delle strade, nè tantomeno di qualcuno che si sia preoccupato di disinfettare i tombini, condannando gli abitanti a delle tristi respirate, soprattutto in queste giornate contrassegnate dal caldo torrido.
In tutti i comizi elettorali, a tutti i candidati è sempre stato a cuore Carpignano, solo a parole.
Per esempio, perché nessuno ha mai pensato di rendere attivo quello "spazio verde" inutilizzato al centro della frazione? Mi sembra assurdo che per la pulizia di uno spazio verde comunale si debba attrezzate qualche privato, pur di non vedersi crescere erbe, rovi e sterpaglie nelle vicinanze della propria abitazione.

Per non parlare poi delle zone limitrofe, ormai da tempo abbandonate a sè stesse, dove gli abitanti si vedono occupare la strada dalle erbacce che rendono difficoltoso anche il regolare traffico delle contrade. Una vera vergogna, soprattutto se si vuole valutare la cosa a livello comunale.
Solo alcune contrade vengono ripulite, ma neanche per intero.
La pulizia si ferma davanti qualche casa, quindi c'è anche da valutare di essere o non essere dei "prediletti".

Simpatico è l'aneddoto che mi hanno raccontato recentemente.
"Qualcuno", in campagna elettorale, nel presentarsi casa-casa per chiedere il voto,
entrando in un'attività commerciale di Carpignano, ha richiesto di parlare col titolare,
sentendosi rispondere "Sono io il titolare".
A quel punto il politicante, per provare a limitare i danni, ha chiesto da quanto tempo avesse preso lui la gestione del locale, dato che non lo aveva mai visto in quelle vesti.
Avrei voluto vedere la sua espressione quando gli è stato risposto
"Io qui gestisco il locale da anni, se non mi hai mai visto probabilmente è perché non sei mai venuto a Carpignano!"

mercoledì 12 agosto 2009

Il Castello di Grottaminarda



Sono rimasto molto colpito (in positivo), e per me questo è già molto.
Ieri sera sono stato alla prima delle serate organizzate all'interno del Castello d'Aquino a Grottaminarda.

Un dubbio lo muovo subito, ed è sull'appropriatezza della definizione "d'Aquino", dato che la nota famiglia nobiliare, probabilmente, a Grottaminarda, non ha mai risieduto. In ogni caso, devo ammettere che c'è stata una buona organizzazione, e le iniziative volte a rendere "vivo" quel vecchio rudere che era prima il castello stanno avendo e avranno un buon successo.
Di dubbio buongusto, però, mi appaiono le mura intonacate, segno di scellerate gestioni di quelle "quattro pietre" nel passato che, ovviamente, fanno perdere quel sapore, un po' di storia, un po' di tradizione, che ne avrebbero fatto un ottimo punto di aggregazione culturale tra il presente ed il passato storico a Grottaminarda.
Un'altra cosa che non mi ha lasciato molto convinto/contento è stata il vedere le tante stanze completamente vuote. Si, perché al di fuori di qualche quadro e di uno specchio da comò impropriamente attaccato a muro sulle scale, delle grandi ricchezze di quadri, mobili ed arazzi che erano presenti in quel castello non è rimasta neanche l'ombra. Stessa storia per quei magnifici mosaici e quelle maestose botti di cui ormai rimane solo qualche ricordo e qualche fotografia. Eppure, per quanto mi risulta, non mi sembra che gli ultimi proprietari abbiano fatto grandi traslochi.

Ed è proprio in questi momenti che mi torna in mente il caro professore Vitagliano, quando raccontava la storia di quel tale venuto da lontano a studiare Grottaminarda e additava i cittadini come degli incivili, perché erano soliti andare ad orinare su delle pietre con iscrizioni latine, nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo. Riformulando il tutto, viene da chiedermi, che le ricchezze del nostro castello siano finite in qualche casa privata?

venerdì 7 agosto 2009

Importanti Precisazioni

Tra galli e galline... questa è l'Italia vista da Agnelli e company.. e non solo da loro

Ieri sera ho ricevuto delle accuse che non mi sono andate giù.
Oggi ho urgenza di fare alcune precisazioni in merito a questo spazio internet da me gestito.

Questo blog è esclusivamente espressione del mio pensiero, non rappresenta alcuna fazione politica. Ho aperto questo spazio internet per diffondere il mio pensiero, far capire alle persone le mie ragioni, cercare di aprire loro gli occhi, davanti ad alcune realtà. Quello che scrivo è semplicemente quello che vedo e sento intorno a me, i miei pensieri e le mie sensazioni in merito. Quo usque tandem abutere patientia nostra? non fa capo ad una testata giornalistica ed, essendo un blog, non ha alcuna cadenza periodica. Con questo blog mi propongo di stimolare il mio lettore al ragionamento, ad attivarsi attraverso la partecipazione a sondaggi e, trattando argomenti che lo interessano, molto più semplicemente, a lasciare un commento ai miei interventi.

Ritengo, quindi, di non dover dare spiegazioni a nessuno sulla mia fede politica, sulla mia preferenza elettorale alle ultime elezioni né mai nel futuro. E tengo a precisare, alle persone che fanno di tutto per screditarmi, che io sono un uomo libero e posso permettermi di camminare a testa alta, non so se tutti siano in grado di farlo.

venerdì 31 luglio 2009

Il paese degli zingari?


Tutto è nato da un colloquio cordiale con un'amica.
Tutto è nato per causa del fato, che mi ha fatto crescere in questa splendida (perché per me è sempre SPLENDIDA) cittadina quale Grottaminarda.

Situata al centro della Valle dell'Ufita, è stata fino a qualche decennio fa punto di maggiore aggregazione per tutta la provincia. Gli abitanti sono i diretti discendenti degli Irpini, i quali erano una delle quattro principali tribù dei Sanniti. Si insediarono nella nostra terra prima ancora che esistesse la cosiddetta "civiltà" portata dai romani in tutto (l'allora) mondo conosciuto.
In lingua Osca "hirpus" significa "lupo", ed è dal lupo che la mia popolazione ha adottato il proprio territorio (seguendone il cammino, secondo la tradizione), e il temperamento che da sempre ci ha contraddistinto. Gli Irpini sono da sempre indomiti e fieri, solitari e taciturni agli occhi degli altri, ma dotati di un grande spirito di ospitalità e fratellanza.
I nostri avi furono tra le tribù più "irriducibili" dell'epoca, e si opposero alla grandissima politica espansionista dell'allora crescente potenza romana, tale che gli stessi Romani negarono in qualsiasi modo, attraverso la "damnatio memoriae", la memoria dei posteri agli Irpini. Non a caso, nessun importante storico latino ha mai fatto menzione dell'antica gente irpina.

Ma, lasciando stare il passato glorioso delle nostre genti e della nostra terra, cosa ci è rimasto?Oltre alle belle parole riferite al passato, siamo rimasti una popolazione che si denota semplicemente per la vendita di formaggi e carni insaccate, ancora oggi, e per l'appellativo di "paese degli zingari", dove secondo qualcuno «l'origine sarebbe "sociale", nel senso che il termine verrebbe usato per sottolineare i modi alquanto bruschi che caratterizzerebbero parte della locale popolazione».
E con questo non voglio accusare nessuno, ma fare una semplice constatazione. Ci siamo persi in un lassismo, in un "tirare avanti senza ambizioni" per troppo tempo.

È arrivato il tempo di rialzarsi,
nel nome di un passato glorioso
e nell'ottica di un futuro ancora migliore.


«I Grottesi rispettino, difendano, migliorino, amino la loro città, GROTTAMINARDA,

si aiutino l’un l’altro e si amino l’un l’altro.»

Nunziante Minichiello