lunedì 24 agosto 2009

Parliamo di Carpignano..


Carpignano è frazione di Grottaminarda e importante meta irpina del turismo religioso.
Il Santuario della Ss. Maria Assunta è sito fuori dall'abitato cittadino, a metà strada tra Grottaminarda e Gesualdo.
Da tempo le amministrazioni comunali di Carpignano non si sono minimamente interessate.
Lo stato in cui volgono edifici pubblici, strade, tombini e aree di verde, è raccapricciante.

In tanti anni, nessuno ha memoria di un operatore comunale addetto alla pulizia delle strade, nè tantomeno di qualcuno che si sia preoccupato di disinfettare i tombini, condannando gli abitanti a delle tristi respirate, soprattutto in queste giornate contrassegnate dal caldo torrido.
In tutti i comizi elettorali, a tutti i candidati è sempre stato a cuore Carpignano, solo a parole.
Per esempio, perché nessuno ha mai pensato di rendere attivo quello "spazio verde" inutilizzato al centro della frazione? Mi sembra assurdo che per la pulizia di uno spazio verde comunale si debba attrezzate qualche privato, pur di non vedersi crescere erbe, rovi e sterpaglie nelle vicinanze della propria abitazione.

Per non parlare poi delle zone limitrofe, ormai da tempo abbandonate a sè stesse, dove gli abitanti si vedono occupare la strada dalle erbacce che rendono difficoltoso anche il regolare traffico delle contrade. Una vera vergogna, soprattutto se si vuole valutare la cosa a livello comunale.
Solo alcune contrade vengono ripulite, ma neanche per intero.
La pulizia si ferma davanti qualche casa, quindi c'è anche da valutare di essere o non essere dei "prediletti".

Simpatico è l'aneddoto che mi hanno raccontato recentemente.
"Qualcuno", in campagna elettorale, nel presentarsi casa-casa per chiedere il voto,
entrando in un'attività commerciale di Carpignano, ha richiesto di parlare col titolare,
sentendosi rispondere "Sono io il titolare".
A quel punto il politicante, per provare a limitare i danni, ha chiesto da quanto tempo avesse preso lui la gestione del locale, dato che non lo aveva mai visto in quelle vesti.
Avrei voluto vedere la sua espressione quando gli è stato risposto
"Io qui gestisco il locale da anni, se non mi hai mai visto probabilmente è perché non sei mai venuto a Carpignano!"

mercoledì 12 agosto 2009

Il Castello di Grottaminarda



Sono rimasto molto colpito (in positivo), e per me questo è già molto.
Ieri sera sono stato alla prima delle serate organizzate all'interno del Castello d'Aquino a Grottaminarda.

Un dubbio lo muovo subito, ed è sull'appropriatezza della definizione "d'Aquino", dato che la nota famiglia nobiliare, probabilmente, a Grottaminarda, non ha mai risieduto. In ogni caso, devo ammettere che c'è stata una buona organizzazione, e le iniziative volte a rendere "vivo" quel vecchio rudere che era prima il castello stanno avendo e avranno un buon successo.
Di dubbio buongusto, però, mi appaiono le mura intonacate, segno di scellerate gestioni di quelle "quattro pietre" nel passato che, ovviamente, fanno perdere quel sapore, un po' di storia, un po' di tradizione, che ne avrebbero fatto un ottimo punto di aggregazione culturale tra il presente ed il passato storico a Grottaminarda.
Un'altra cosa che non mi ha lasciato molto convinto/contento è stata il vedere le tante stanze completamente vuote. Si, perché al di fuori di qualche quadro e di uno specchio da comò impropriamente attaccato a muro sulle scale, delle grandi ricchezze di quadri, mobili ed arazzi che erano presenti in quel castello non è rimasta neanche l'ombra. Stessa storia per quei magnifici mosaici e quelle maestose botti di cui ormai rimane solo qualche ricordo e qualche fotografia. Eppure, per quanto mi risulta, non mi sembra che gli ultimi proprietari abbiano fatto grandi traslochi.

Ed è proprio in questi momenti che mi torna in mente il caro professore Vitagliano, quando raccontava la storia di quel tale venuto da lontano a studiare Grottaminarda e additava i cittadini come degli incivili, perché erano soliti andare ad orinare su delle pietre con iscrizioni latine, nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo. Riformulando il tutto, viene da chiedermi, che le ricchezze del nostro castello siano finite in qualche casa privata?

venerdì 7 agosto 2009

Importanti Precisazioni

Tra galli e galline... questa è l'Italia vista da Agnelli e company.. e non solo da loro

Ieri sera ho ricevuto delle accuse che non mi sono andate giù.
Oggi ho urgenza di fare alcune precisazioni in merito a questo spazio internet da me gestito.

Questo blog è esclusivamente espressione del mio pensiero, non rappresenta alcuna fazione politica. Ho aperto questo spazio internet per diffondere il mio pensiero, far capire alle persone le mie ragioni, cercare di aprire loro gli occhi, davanti ad alcune realtà. Quello che scrivo è semplicemente quello che vedo e sento intorno a me, i miei pensieri e le mie sensazioni in merito. Quo usque tandem abutere patientia nostra? non fa capo ad una testata giornalistica ed, essendo un blog, non ha alcuna cadenza periodica. Con questo blog mi propongo di stimolare il mio lettore al ragionamento, ad attivarsi attraverso la partecipazione a sondaggi e, trattando argomenti che lo interessano, molto più semplicemente, a lasciare un commento ai miei interventi.

Ritengo, quindi, di non dover dare spiegazioni a nessuno sulla mia fede politica, sulla mia preferenza elettorale alle ultime elezioni né mai nel futuro. E tengo a precisare, alle persone che fanno di tutto per screditarmi, che io sono un uomo libero e posso permettermi di camminare a testa alta, non so se tutti siano in grado di farlo.