mercoledì 12 agosto 2009

Il Castello di Grottaminarda



Sono rimasto molto colpito (in positivo), e per me questo è già molto.
Ieri sera sono stato alla prima delle serate organizzate all'interno del Castello d'Aquino a Grottaminarda.

Un dubbio lo muovo subito, ed è sull'appropriatezza della definizione "d'Aquino", dato che la nota famiglia nobiliare, probabilmente, a Grottaminarda, non ha mai risieduto. In ogni caso, devo ammettere che c'è stata una buona organizzazione, e le iniziative volte a rendere "vivo" quel vecchio rudere che era prima il castello stanno avendo e avranno un buon successo.
Di dubbio buongusto, però, mi appaiono le mura intonacate, segno di scellerate gestioni di quelle "quattro pietre" nel passato che, ovviamente, fanno perdere quel sapore, un po' di storia, un po' di tradizione, che ne avrebbero fatto un ottimo punto di aggregazione culturale tra il presente ed il passato storico a Grottaminarda.
Un'altra cosa che non mi ha lasciato molto convinto/contento è stata il vedere le tante stanze completamente vuote. Si, perché al di fuori di qualche quadro e di uno specchio da comò impropriamente attaccato a muro sulle scale, delle grandi ricchezze di quadri, mobili ed arazzi che erano presenti in quel castello non è rimasta neanche l'ombra. Stessa storia per quei magnifici mosaici e quelle maestose botti di cui ormai rimane solo qualche ricordo e qualche fotografia. Eppure, per quanto mi risulta, non mi sembra che gli ultimi proprietari abbiano fatto grandi traslochi.

Ed è proprio in questi momenti che mi torna in mente il caro professore Vitagliano, quando raccontava la storia di quel tale venuto da lontano a studiare Grottaminarda e additava i cittadini come degli incivili, perché erano soliti andare ad orinare su delle pietre con iscrizioni latine, nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo. Riformulando il tutto, viene da chiedermi, che le ricchezze del nostro castello siano finite in qualche casa privata?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma le ricchezze di quel castello, tranne qualche cagata nel museo, sono TUTTE in case private! ;) Altrimenti non si spiega! Anche perchè per anni e anni è rimasto abbandonato e aperto...quindi chiunque poteva andare e fregare quello che voleva. E poi non hanno ragione a chiamarci ZINGARI o INCIVILI? Bah!

Daniele M.

Unknown ha detto...

è una triste constatazione dei fatti, purtroppo..

Anonimo ha detto...

E poi ci offendiamo se ci chiamano "Zingari" o chiamano il nostro paese "degli zingari"!