Questo clima politico che vige in Italia oggigiorno mi causa una profonda tristezza e paura nel domani. Purtroppo, le scene che quotidianamente siamo costretti a subire dai nostri televisori ultrapiatti e ultrasofisticati di cui facciamo uso ed abuso penso che turbino profondamente i nostri animi e offendano gravemente i nostri cervelli.
Facciamo qualche esempio: quando fu stipulato il patto tra l'Italia e la Francia sullo sviluppo dell'energia e l'installazione delle centrali nucleari (anche in Italia) ricordate cosa successe e cosa trasmisero ininterrottamente le nostre tv? Parlavano solo ed esclusivamente della vendita di Kakà allo sceicco proprietario del Manchester City (notizia poi, che fu categoricamente smentita da Al Mubarak stesso).
Successivamente furono create simili notizie "ad arte" per "nascondere" ciò che realmente stava succedendo nella nostra Italia. E noi cosa abbiamo fatto nel frattempo? Eravamo troppo impegnati a guardare le nostre tv, a leggere i nostri giornali di partito.
Cosa è successo ultimamente? Tutti parlano dell'aggressione al Presidente del Consiglio, ovviamente. Ora già si è cominciato a parlare di complotto, di falsità dell'evento, nonostante qualche personaggio (da qualcuno anche idolatrato) abbia cominciato la sera stessa dell'attentato a paventare fantomatiche cause legittime per giustificare l'accaduto.
Sono arrivato alla conclusione che questa Italia è diventata uno schifo:
un paese invivibile per gli operai in cassa integrazione,
invivibile per i lavoratori autonomi costretti a fare debiti pur di continuare a vivere,
invivibile per gli anziani ristretti nelle loro pensioni sociali,
ed invivibile anche per noi giovani, buttati sui libri giorni dopo giorni, senza la sicurezza o la probabilità di un lavoro stabile nel futuro, a rischiare la concretezza di un lavoro umile ma fisso pur di avere la speranza di un futuro dignitoso dopo anni buttati ad affollare le università.
E voi signori che governate cosa fate per arginare questi problemi gravi?
Litigate per essere padroni di un giornale o di una rivista,
litigate per decidere chi deve essere il segretario provinciale, regionale o nazionale di un partito,
litigate per poter dire la vostra e spuntarla pur di avere un lauto introito nel domani delle vostre aziende.
Sono sempre stato un ammiratore dell'Italia grande, maestosa, che si poteva permettere di guardare dall'alto in basso le altre nazioni, su tutti i campi. La dittatura, già nella Repubblica Romana era un provvedimento che veniva preso dal Senato nei periodi difficili in cui bisognava fronteggiare varie difficoltà (e ricordiamo che i Romani hanno governato buona parte del mondo allora conosciuto per decine di secoli!).
Il tanto amato (all'epoca) Mussolini, quando fu appeso a testa in giù a Milano, non lasciò cadere neanche uno spicciolo, e gli stessi suoi eredi, non hanno avuto alcun grande capitale da doversi spartire, questo dovrebbe far riflettere chiunque, che anche non condividendo il lavoro svolto o l'ideologia politica, è in grado di rinnegare anche l'onestà dell'operato.
Con questa mia dissertazione non voglio sembrare fazioso in alcuno dei modi possibili, l'unico pensiero che vorrei, anche per un millisecondo, far balenare nelle vostre menti è che non c'è assolutamente differenza se quando andate a votare lo fate per il centro-sinistra o per il centro-destra, tanto il risultato è sempre lo stesso: votate per loro, mica per voi.
«le barricate in piazza
le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso»
(Franco Battiato)
1 commenti:
COMPLETAMENTE in accordo!!!!!!!!!
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