Ragazzi,
sono rimasto più che sconcertato l'altro giorno nel sentire
il (purtroppo anche nostro, sì) sindaco Ianniciello,
che nel discorso di ringraziamento al Popolo Grottese, ha ribadito la sua volontà di distruggere quel poco che resta della nostra amatissima Grottaminarda.
Dopo le innumerevoli cattedrali nel deserto create nella nostra
città dei "servizi" (???),
ha ritenuto opportuno ribadire la promessa fatta nei confronti dei cittadini di attuare la
zona pedonale
su corso Vittorio Veneto.
Evidentemente:
* o non vuole ascoltare la risposta delle cabine elettorali direttamente interessate a questa sua proposta (vedi risultati sez. 1 e sez. 2);
* o non gli interessa ascoltare il consenso/dissenso della popolazione, ma fare (come sempre) da podestà irrevocabile e senza consulta.
Ritengo che sia di facile conclusione che il minor successo in queste due sezioni non sia certamente dovuto al ritardo della minacciata zona pedonale, ma forse ad un aperto dissenso su questa "sua" ulteriore "grande opera".
A questo punto mi sono ovviamente chiesto:
a chi gioverebbe un'opera del genere?
cosa ci sarebbe da vedere lungo il Corso, se non ruderi e cantieri?
1 commenti:
Una zona pedonale normalmente insiste o si incentra in un percorso culturale,commerciale ed in qualche modo di richiamo per i visitatori. Tolta la veduta di qualche tavolo ai bar ( qualche esercizio nel frattempo si è spostato)ove, buontemponi, giocano a carte, non vedo motivi di interesse per cui valga la pena di fare i canonici quattro passi, magari rischiando incontri poco gradevoli.
Qualcuno ricorderà qualche anno fà un rampante (allora giovane) assessore creare un senso unico a metà corso -> Via Roma a salire -> Vicolo Ciaburri -> Via Minichiello, tutto e solo per favorire.. la sosta ( e la spesa?) nelle adiacenze della fontana Vecchia. Ad Maiora.
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