venerdì 26 giugno 2009

Consuetudo Serviendi - L'abitudine di Servire


Multos annos regnare meditatus,
magno labore, magnis periculis, quod cogitarat effecerat.
Muneribus, monumentis, congiariis,
epulis multitudinem imperitam delenierat.
Suos praemiis, adversarios clementiae specie devinxerat;
quid multa?
Attulerat iam
liberae civitati
partim metu,
partim patientia
consuetudinem serviendi.

Non aveva avuto per molti anni altra ambizione che il potere,
e con grandi fatiche e pericoli l'aveva realizzata.
La moltitudine ignorante se l'era conquistata
coi doni, le costruzioni, le elargizioni di viveri e banchetti.
I suoi li aveva acquistati con premi,
gli avversari con manifestazioni di clemenza,
insomma aveva dato ad una città,
ch'era stata libera,
l'abitudine di servire,
in parte per timore,
in parte per rassegnazione.

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