sabato 21 novembre 2009

Mettetelo dentro e buttate la chiave!


«Alla mia migliore amica è stata portata via l'UNICA COSA CHE AVEVA: la sua CARA MAMMA.»
«In memoria di Patrizia»: così titola il gruppo creato su facebook da un'intima amica della figlia, appena tredicenne, che vorrebbe cercare di rendere omaggio alla memoria di una donna, una mamma. Ha lasciato su questa terra una figlia, per cui era un indispensabile punto di riferimento.
Mentre le indagini proseguono, è certa ormai la sensazione che questo fatto possa restare nella storia della nostra cittadina come uno degli accadimenti più brutali e spiacevoli.
Il gruppo, creato alla vigilia dei funerali della donna, si muove con l'intento di spingere a parlare chiunque possa sapere, aver sentito o aver visto qualcosa, al fine di collaborare con gli inquirenti per risolvere il caso.

Perché glielo dobbiamo,
perché non si può strappare via dalle braccia della figlia una mamma così brutalmente,
perché non collaborare significa rendersi complici di un'omicidio
perché se fosse capitato a chiunque di noi, pretenderemmo giustizia.

«Un delitto non dovrebbe andare impunito, perché altrimenti
tutte le fondamenta morali crollerebbero e soltanto il caos regnerebbe.»
(Erich Maria Remarque)

mercoledì 4 novembre 2009

Crocifisso si, crocifisso no..

Perché la Corte di Strasburgo ha deciso, con la sua sentenza, di emettere questa sentenza che obbliga il governo italiano a togliere i Crocifissi dalle aule?

Veramente questo nostro simbolo limita la libertà di religione?

Su questo argomento ho anche visto, stranamente, quasi tutti gli esponenti politici di maggior rilievo d'accordo nel difendere questo nostro simbolo, in quanto facente parte della nostra tradizione.
Oltre al discorso affettivo, di consuetudine e di tradizione, non bisogna neanche dimenticare che esso non è un simbolo di odio verso le persone o le altre religioni, ma di accoglienza.
Ma poi, diciamocelo chiaramente, esiste popolazione con tradizione di altro credo che rinuncerebbe al proprio simbolo per "libertà di religione"?

«Sulla Croce si rinnova e si realizza nella sua piena e definitiva
perfezione il prodigio del serpente innalzato da Mosè nel deserto.
Anche oggi, volgendo lo sguardo a Colui che è stato trafitto,
ogni uomo minacciato nella sua esistenza
incontra la sicura speranza di trovare liberazione e redenzione.»
(Giovanni Paolo II)